mercoledì 13 gennaio 2010
Edifici rotanti
econdo una delle leggi dell’architettura bioclimatica, e dell’architettura in generale, le case devono essere costruite con la migliore esposizione possibile rispetto al sole: perché è la principale fonte di energia alternativa, ma anche perché studi scientifici hanno dimostrato che una corretta e regolare esposizione alla luce solare produce realmente effetti benefici sulla salute umana. Il modo più comune di sfruttare la stella è orientare la casa in modo corretto rispetto alla sua traiettoria. Ma non è l’unico. Sono infatti anche stati progettati e costruiti edifici capaci di “inseguire” il sole, come fanno i girasoli, in cerca della migliore esposizione in ogni momento del giorno.
VILLA GIRASOLE/ DÉCO, FUTURISTA
A Marcellise (Verona), incastonata tra le colline, si trova Villa Girasole, una costruzione borghese Art Déco, la prima casa rotante mai realizzata, in grado di ruotare di 360° in funzione dello spostamento del sole durante l’arco del giorno e del corso delle stagioni, proprio come il fiore da cui prende il nome. Un’architettura davvero innovativa, agli albori della sostenibilità. Ideata e costruita dall’ingegner Angelo Invernizzi tra il 1929 e il 1935, la villa è nata dal concetto di “machine à habiter” teorizzato da Le Corbusier nel 1923, e dal culto della velocità e della macchina esaltato dal Futurismo.
Progettazione Villa Girasole nasce dalla sintesi di principi di meccanica applicati nei treni, nelle navi, negli aerei. È un edificio di due piani con pianta a “L”, in grado di ruotare su binari concentrici, sostenuto da carrelli e mosso da un motore come quello dei transatlantici. Il corpo dell’abitazione, che presenta una struttura in cemento armato, è completamente ricoperto di lamine di alluminio. Interni Il piano terreno dell’abitazione rotante è destinato ai locali di soggiorno, pranzo, studio e ricevimento, oltre che alla cucina. Mentre al piano superiore si trovano le stanze da letto padronali, dotate di terrazza solarium e bagno, e quelle a un letto. Gli arredi, curati nel minimo particolare, un mix tra razionalismo e Novecento italiano, vennero ideati e realizzati appositamente, per essere leggeri e non gravare sulla struttura: sedie, tavolini, comodini e toilette in tubo d’acciaio e compensato di faggio, o legno laccato, si alternano a mobili rivestiti in cartapecora o impiallacciati in noce del Caucaso ed ebano di Macassar.
Rotazione ed elioterapia La casa poteva compiere una rotazione completa in nove ore e venti minuti con una velocità di 4 millimetri al secondo; la presenza delle terrazze consentiva applicazioni elioterapiche. All’epoca l’elioterapia era la principale cura contro tubercolosi, rachitismo e depressione: il paragone con un sanatorio alpino venne immediato, e infatti la villa era allora conosciuta come l’ultramoderno solarium e laboratorio medico di Marcellise.
HELIOTROP/TORRE DI LEGNO E VETRO
La volontà di dimostrare che tecnologie innovative, elevato comfort abitativo e tutela ambientale possono trovare una sintesi concreta in una casa, ha dato vita, nel 1992, a un altro edificio rotante: l’Heliotrop (dal greco “esposto al sole”), nelle vicinanze del quartiere solare di Friburgo in Germania.
Progettazione L’Heliotrop è un palazzo residenziale di forma cilindrica, realizzato quasi esclusivamente con elementi modulari in legno, materiale naturale e rigenerabile, ancorati a un telaio centrale contenente le canalizzazioni degli impianti e la scala a chiocciola. Alla base della colonna centrale, un motore elettrico fa ruotare la casa di 2 gradi ogni 10 minuti. Il movimento permette di controllare l’irraggiamento solare, ricavando il massimo contributo possibile in termini di riscaldamento degli ambienti e di produzione di acqua calda in inverno, evitando il surriscaldamento in estate. La vasta superficie vetrata è costituita da serramenti a triplo vetro, ad alto isolamento; e le pareti prive di infissi garantiscono valori di isolamento anche superiori.
Produzione e distribuzione del calore Il sistema di riscaldamento è costituito da un soffitto radiante a lamelle di rame, che può essere utilizzato anche per il raffrescamento estivo. L’impianto serve a coprire il fabbisogno termico residuo non soddisfatto dall’irraggiamento solare, ed è alimentato da collettori solari a tubi sottovuoto inseriti nei parapetti.
Gestione dell’acqua L’acqua piovana viene raccolta da tetto, filtrata e usata per lavare i piatti e fare il bucato. Le acque di scarico (separate dai rifiuti fecali, che sono compostati in un impianto a secco insieme ai rifiuti organici) sono depurate in un impianto di fitodepurazione.
Produzione di energia Sul tetto è stato installato un impianto fotovoltaico (6,6 kWp) in grado di inseguire il sole durante il giorno, ottenendo sempre la massima energia producibile; l’inclinazione è regolata automaticamente secondo la posizione del sole. L’impianto produce tra cinque e sei volte l’energia elettrica consumata nell’edificio. I pannelli fotovoltaici hanno inoltre la funzione di proteggere la terrazza dal caldo e dalla pioggia.
SUITE VOLLARD/ PIANI AUTONOMI
Altro palazzo capace di ruotare alla ricerca della migliore esposizione solare è l’edificio residenziale Suite Vollard di Curitiba, in Brasile. È il primo al mondo che ha tutti i piani che ruotano di 360° indipendentemente l’uno dall’altro, ed è composto da 11 appartamenti e un Executive Center. Rispetto ai due esempi precedenti rappresenta un notevole salto di scala e di prospettiva, che ha aperto la strada all’elaborazione di progetti ambiziosi per realizzare grattacieli in grado di mutare la propria esposizione e integrare generatori eolici e fotovoltaici, come nel caso della Rotating Tower di Dubai negli Emirati Arabi (www.dynamicarchitecture.net). Un edificio del genere permette di ottimizzare lo sfruttamente della luce solare, la ventilazione naturale e il riscaldamento diretto.
Progettazione Nel Suite Vollard, ogni appartamento (uno per piano da 287 mq) è caratterizzato da spazi disposti a raggiera attorno al centro dell’edificio; la percezione del panorama è simile a quella di uno sfondo mobile. La parte centrale di ogni abitazione è fissa e ospita la cucina, i bagni, una stanza da letto di servizio, la lavanderia.
Isolamento L’edificio è dotato di una facciata continua o curtain wall, in cui gli infissi sono applicati alla struttura metallica ruotante dei soffitti e dei piani. A chiusura sono impiegati doppi vetri, isolanti, laminati, spessi 3 mm + 3 mm con un’intercapedine di 10 mm. Gli infissi assicurano un isolamento termico e un risparmio energetico fino al 50%, anche con l’uso di aria condizionata e riscaldamento. La riduzione dell’isolamento acustico si aggira fra i 35 e i 50 dB.
Rotazione e consumo energetico Ogni piano. e quindi ogni appartamento del Suite Vollard, è dotato di un motore elettrico che ne consente la rotazione nei due sensi; per compiere una rotazione completa basta un’ora, e il sistema è programmabile. Il consumo energetico è piuttosto ridotto, per compiere una rotazione completa a un appartamento occorre l’equivalente dell’energia necessaria a fare un bagno in una vasca idromassaggio.
di Gianni Terenzi
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