venerdì 8 gennaio 2010
ENERGIA: PROGETTO SPERIMENTALE A TRAPANI SU UTILIZZO MOTO ONDOSO
(AGI) - Palermo, 4 gen. - Il ministero dell'Ambiente, nell'ambito degli interventi relativi al fondo per i progetti innovativi e le energie rinnovabili, ha finanziato con 239.250 euro (50% del totale), il progetto Impetus (Idrogeno marino per energie terrestri utilizzabili e sostenibili) che attraverso l'energia del moto ondoso intende sviluppare un ciclo di produzione di energia alternativa e rinnovabile. L'elaborazione progettuale e' di un gruppo di lavoro costituito dal Dipartimento di Ricerca energetica e ambientale dell'universita'di Palermo, dal Consorzio universitario della provincia di Trapani, dalla Societa' Sges srl. Il progetto Impetus intende sviluppare un sistema di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno, gas da utilizzare come fonte di rifornimento per un autobus ad idrogeno per il trasporto pubblico. Per raggiungere questo obiettivo gli impianti (generatore elettrico da moto ondoso e il sistema di produzione di idrogeno ai fini del rifornimento dell'autobus ad idrogeno), saranno realizzati a ridosso di uno specchio d'acqua antistante Torre di Ligny, sito individuato da uno studio effettuato dall'universita' di Palermo, e ritenuto ottimale per le caratteristiche delle correnti marine e delle perturbazioni della superficie delle acque. La realizzazione di questo progetto evidenziera' le potenzialita' del moto ondoso per la produzione di energia, anche rispetto alle altre fonti rinnovabili tradizionali (fotovoltaico ed eolico), non solo dal punto di vista di produzione energetica, ma anche dal punto di vista di impatto ambientale e sociale. "Il progetto - commenta il presidente della commissione Ambiente e presidente del Consorzio universitario della provincia di Trapani, Antonio D'Ali' - ha una grande portata innovativa e sara' interamente realizzato a Trapani. Ne ho seguito attentamente lo sviluppo e ritengo possa trovare applicazione in aree sottocosta, attraverso campi boe, anche di piccole dimensioni. Penso ad una sua attivazione nelle isole minori, ma anche nei pressi di piccole citta' costiere che possono cosi' avere una fonte di produzione di energia non inquinante". (AGI) .
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