In Giappone è già stata definita la vettura che segnerà il cammino dei prossimi 100 anni di storia dell'automobile. È la Mitsubishi i-MiEV (acronimo di Mitsubishi innovative Electric Vehicle), auto totalmente elettrica a zero emissioni di CO2. Offre 4 comodi posti in meno di 3,5 metri di lunghezza, vanta un'autonomia di 144 km, è alimentata da batterie agli ioni di litio (grazie alla joint venture con GS Yuasa e Mitsubishi Corp.), è facilmente ricaricabile attraverso una normale presa di corrente da 220 V (ci vogliono 7 ore per una ricarica completa a soli 2 Euro), ha costi di manutenzione bassi e viaggia nel più totale silenzio. Il suffisso i- è stato aggiunto al nome che ha contraddistinto i modelli sperimentali per caratterizzare la versione di serie. L'abbinamento dell'alimentazione elettrica Mitsubishi ad una citycar si spiega con il fatto che quest'ultima risponde immediatamente alle esigenze di utilizzo dei grandi centri urbani dove è anche più agevole la realizzazione di infrastrutture ad hoc.Con i-MiEV, la Casa si conferma all'avanguardia nello sviluppo proprio di auto elettriche. Un impegno quarantennale per rispondere alle sfide dell'industria auto come inquinamento, riscaldamento globale ed esaurimento delle risorse energetiche derivate dal petrolio. Il suo primo veicolo elettrico risale al 1971 quando la società fornì 150 esemplari tra Mini Cab EV e Minica Van EV alle compagnie elettriche e al Governo nipponico. La ricerca è proseguita con le versioni EV di Delica, Libero, FTO, Eclipse e Colt fino ad arrivare alla i-MiEV. La vettura è già stata consegnata ad aziende del Sol Levante in giugno (le Poste il primo ente ad utilizzarla), mentre l'introduzione in Europa è prevista per fine 2010. Nell'esercizio fiscale in corso, i-MiEV sarà distribuita in 1.400 unità con contratti di leasing, principalmente a imprese e autorità locali.Mitsubishi i-MiEV ha una architettura a motore posteriore centrale, la sistemazione del propulsore elettrico è davanti all'assale posteriore, permettendo un ampio abitacolo, ed è stato ricavato grande spazio per l'alloggiamento delle batterie (poste sotto il pianale, hanno una capacità massima di 16 kWh), consentendo un'autonomia sufficiente per le esigenze di un gran numero di utenti. Il motore della i-MiEV è un elettrico da 64 CV con coppia di 180 Nm sincrono a magneti permanenti efficienti per una velocità di 130 km/h. A bordo, spicca il quadro strumenti che, tra le altre funzioni, indica la posizione della leva del cambio e il livello di carica delle batterie in alto a sinistra, la scritta ''ready'' a sinistra quando la vettura è pronta a partire e al centro l'indicatore di ricarica in rilascio.Mitsubishi sta portando avanti un progetto di diffusione della sua elettrica che prevede varie presentazioni stampa e la fornitura di alcune unità ad enti e Governi che finanziano la mobilità sostenibile (ultimo esempio la fornitura di 4 i-MiEV al Principato di Monaco). La versione dell'elettrica adattata per i mercati europei dispone di serie di equipaggiamenti quali ABS, brake assist, ESP, airbag frontali, laterali e a tendina, servosterzo elettrico, fari posteriori a Led, sospensioni anteriori McPherson e posteriori multilink, climatizzatore, sensore luci e volante e leva cambio in pelle. Il prezzo di vendita è stimato attorno ai 30.000 Euro, ma non è escluso che si adotti qualche soluzione finanziaria per agevolare la diffusione. Mitsubishi garantisce le batterie di i-MiEV per dieci anni o 150 mila km. Il punto di pareggio economico si raggiunge dopo 10 anni di utilizzo con una percorrenza media di 15.000 km/anno, mentre dal punto di vista ambientale il beneficio è immediato.
A cura di Autolink News
giovedì 10 dicembre 2009
Il futuro dell'auto elettrica passa dalla i-MiEV
Etichette:
i-MiEV,
Mitsubishi,
Mitsubishi innovative Electric Vehicle
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento