Roma contro i cambiamenti climatici “fa sul serio”. Con questo slogan il sindaco Alemanno ha lanciato ufficialmente il nuovo Piano energetico ambientale di Roma, un ambizioso programma di risparmio energetico di sviluppo di fonti energetiche rinnovabili ideato insieme al noto economista ed ambientalista americano Jeremy Rifkin.
Il piano prevede una serie di progetti che entro il 2020, secondo le intenzioni di Alemanno ed il guru Rifkin, dovrebbero portare Roma all’avanguardia tra le Capitali europee in termini di sostenibilità ambientale. Oltre allo sviluppo dei trasporti sotterranei il piano prevede la realizzazione di minicentrali energetiche sui tetti di Roma, una prima rete di distributori di idrogeno misto a metano, la coogenerazione e l’energia solare negli ospedali a partire dal Sant’Andrea, sui tetti delle scuole e sopra i capannoni industriali.
Ed ancora: punti luce che sprecano meno energia, colonnine per la ricarica di auto elettriche ed uno sviluppo del fotovoltaico che passerà dagli attuali 3,3 watt a persona ai 18 del 2012 ed ai 50 del 2020. “Roma- ha detto Rifkin - può veramente assumere un ruolo guida nella prossima III rivoluzione industriale”. Vero, ma ora arriva il difficile: riuscire a trasformare le belle intenzioni in atti reali. Seguono le parole di Alemanno e la lista di progetti previsti dal piano.
Il piano prevede una serie di progetti che entro il 2020, secondo le intenzioni di Alemanno ed il guru Rifkin, dovrebbero portare Roma all’avanguardia tra le Capitali europee in termini di sostenibilità ambientale. Oltre allo sviluppo dei trasporti sotterranei il piano prevede la realizzazione di minicentrali energetiche sui tetti di Roma, una prima rete di distributori di idrogeno misto a metano, la coogenerazione e l’energia solare negli ospedali a partire dal Sant’Andrea, sui tetti delle scuole e sopra i capannoni industriali.
Ed ancora: punti luce che sprecano meno energia, colonnine per la ricarica di auto elettriche ed uno sviluppo del fotovoltaico che passerà dagli attuali 3,3 watt a persona ai 18 del 2012 ed ai 50 del 2020. “Roma- ha detto Rifkin - può veramente assumere un ruolo guida nella prossima III rivoluzione industriale”. Vero, ma ora arriva il difficile: riuscire a trasformare le belle intenzioni in atti reali. Seguono le parole di Alemanno e la lista di progetti previsti dal piano.
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