di Martina Saporiti
ROMA (16 dicembre) - Alla vigilia della chiusura del vertice di Copenhagen, l’Italia fa un piccolo ma significativo passo in avanti per combattere il surriscaldamento globale: attacca la spina alla centrale fotovoltaica di Montalto di Castro, il più grande impianto d’Italia per la generazione elettrica da energia solare. La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel corso di Re-event, una due giorni di dibattiti sul tema delle energie rinnovabili promossa dal centro di ricerca per l’innovazione e le nuove tecnologie Alarico itci onlus. Un ideale filo della corrente ha collegato lo Spazio Etoile di Roma, sede di Re-event, al piccolo comune viterbese, che grazie al nuovo impianto sarà presto energeticamente autosufficiente. La centrale fotovoltaica è un progetto nato dalla partnership tra Sun Ray, società indipendente per la produzione di energia elettrica da fonte solare, e Sun Power, produttore di celle, moduli e sistemi fotovoltaici ad alta efficienza. La centrale, la cui costruzione è iniziata nel giugno del 2009, si estende su una superficie di 80 ettari e utilizza 78.720 moduli solari. L’impianto è stato costruito su un territorio già compromesso dal punto di vista ambientale perché occupato da numerose linee dell’alta tensione dell’Enel. Produce 40 GWh di energia all’anno e ha una potenza di picco di 24 MW. Genera energia elettrica sufficiente a soddisfare i bisogni di 13.000 abitazioni e permette di evitare l’emissione di circa 22.000 tonnellate di biossido di carbonio ogni anno. Per risparmiare la stessa quantità di anidride carbonica sarebbe necessario piantare più di 2 milioni di alberi. La costruzione della centrale, terminata nel tempo record di sette mesi, ha coinvolto 250 operai e 10 aziende locali specializzate per opere civili, meccaniche ed elettriche. «Più di 200 operai locali sono stati formati con le competenze specifiche della tecnologia fotovoltaica, superando le nostre attese e dando prova di creatività e professionalità», ha dichiarato il presidente Sun Ray Yoram Amiga. Ma il risvolto occupazionale del progetto non si esaurisce alle fasi di costruzione. La centrale sarà in funzione per circa 30 anni e richiederà l’impiego di addetti per la manutenzione, sorveglianza, pulizia, operazioni amministrative. Senza considerare che l’impianto è solo la prima fase di un progetto di sviluppo di 85 MW, che secondo le previsioni sarà operativo nel 2010. «Il progetto di Montalto di Castro è una pietra miliare per il settore fotovoltaico, a conferma che le centrale fotovoltaiche sono oggi finanziariamente sostenibili ed interessanti da punto di vista economico», dichiara Howard Wenger, presidente Global Business Units di Sun Power. «Nei prossimi anni, la centrale fotovoltaica diventerà il principale punto di riferimento dell’Europa per la produzione di energia rinnovabile». L’inaugurazione dell’impianto rientra nei piani della Regione, che sta lavorando per promuovere lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, proprio mentre si torna a discutere di Montalto di Castro come possibile sede di una delle nuove centrali nucleari italiane. «Il Lazio, sino ad un anno fa, era il fanalino di coda delle regioni europee in tema di energie rinnovabili - dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti -. Produceva solo 0,5 MW di energia solare e 0,5 MW di energia eolica. Per questo abbiamo deciso di investire in energia pulita, cercando le risorse economiche e mettendo a punto un percorso legislativo di semplificazione. Il piano energetico regionale prevede di produrre 2,5 GW di energia da fonti rinnovabili entro il 2020».«Prevediamo un investimento pubblico di 267 milioni di euro - ha detto ancora Zaratti - ma dobbiamo necessariamente promuovere anche l’investimento privato, sia dei cittadini sia delle imprese. Perché dalle energie rinnovabili arrivano non solo nuove opportunità economiche e posti di lavoro, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie e ricerca per il nostro paese».
ROMA (16 dicembre) - Alla vigilia della chiusura del vertice di Copenhagen, l’Italia fa un piccolo ma significativo passo in avanti per combattere il surriscaldamento globale: attacca la spina alla centrale fotovoltaica di Montalto di Castro, il più grande impianto d’Italia per la generazione elettrica da energia solare. La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel corso di Re-event, una due giorni di dibattiti sul tema delle energie rinnovabili promossa dal centro di ricerca per l’innovazione e le nuove tecnologie Alarico itci onlus. Un ideale filo della corrente ha collegato lo Spazio Etoile di Roma, sede di Re-event, al piccolo comune viterbese, che grazie al nuovo impianto sarà presto energeticamente autosufficiente. La centrale fotovoltaica è un progetto nato dalla partnership tra Sun Ray, società indipendente per la produzione di energia elettrica da fonte solare, e Sun Power, produttore di celle, moduli e sistemi fotovoltaici ad alta efficienza. La centrale, la cui costruzione è iniziata nel giugno del 2009, si estende su una superficie di 80 ettari e utilizza 78.720 moduli solari. L’impianto è stato costruito su un territorio già compromesso dal punto di vista ambientale perché occupato da numerose linee dell’alta tensione dell’Enel. Produce 40 GWh di energia all’anno e ha una potenza di picco di 24 MW. Genera energia elettrica sufficiente a soddisfare i bisogni di 13.000 abitazioni e permette di evitare l’emissione di circa 22.000 tonnellate di biossido di carbonio ogni anno. Per risparmiare la stessa quantità di anidride carbonica sarebbe necessario piantare più di 2 milioni di alberi. La costruzione della centrale, terminata nel tempo record di sette mesi, ha coinvolto 250 operai e 10 aziende locali specializzate per opere civili, meccaniche ed elettriche. «Più di 200 operai locali sono stati formati con le competenze specifiche della tecnologia fotovoltaica, superando le nostre attese e dando prova di creatività e professionalità», ha dichiarato il presidente Sun Ray Yoram Amiga. Ma il risvolto occupazionale del progetto non si esaurisce alle fasi di costruzione. La centrale sarà in funzione per circa 30 anni e richiederà l’impiego di addetti per la manutenzione, sorveglianza, pulizia, operazioni amministrative. Senza considerare che l’impianto è solo la prima fase di un progetto di sviluppo di 85 MW, che secondo le previsioni sarà operativo nel 2010. «Il progetto di Montalto di Castro è una pietra miliare per il settore fotovoltaico, a conferma che le centrale fotovoltaiche sono oggi finanziariamente sostenibili ed interessanti da punto di vista economico», dichiara Howard Wenger, presidente Global Business Units di Sun Power. «Nei prossimi anni, la centrale fotovoltaica diventerà il principale punto di riferimento dell’Europa per la produzione di energia rinnovabile». L’inaugurazione dell’impianto rientra nei piani della Regione, che sta lavorando per promuovere lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, proprio mentre si torna a discutere di Montalto di Castro come possibile sede di una delle nuove centrali nucleari italiane. «Il Lazio, sino ad un anno fa, era il fanalino di coda delle regioni europee in tema di energie rinnovabili - dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti -. Produceva solo 0,5 MW di energia solare e 0,5 MW di energia eolica. Per questo abbiamo deciso di investire in energia pulita, cercando le risorse economiche e mettendo a punto un percorso legislativo di semplificazione. Il piano energetico regionale prevede di produrre 2,5 GW di energia da fonti rinnovabili entro il 2020».«Prevediamo un investimento pubblico di 267 milioni di euro - ha detto ancora Zaratti - ma dobbiamo necessariamente promuovere anche l’investimento privato, sia dei cittadini sia delle imprese. Perché dalle energie rinnovabili arrivano non solo nuove opportunità economiche e posti di lavoro, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie e ricerca per il nostro paese».
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